Post by rossellaCiao
so che faro' la figura dell'ignorantel...portate pazienza per
favore !!!
Sono interessata ad utilizzare un programmino per la conversione dei
file da .rm in mp3 ma
non capisco come fare per utilizzare il crack.
Cara Rossella, mi avvedo sol ora della tua requesta e mi sento pingue nel
rispondere nonchè un tantino plumbeo ma di cotanta dimanda e allorquando
impossibile non dar di cotale seguito.
Mi preme rincuorarti (o RinQuoRarti che dir si voglia) sull'ingnoranza da te
paventatata. Non languire tra cumuli di palta nel tuo pindarico pensiero,
siffatta ignoranza e' solitametne normale nella donna che, come ben sappiamo
dal'arguto libro ecclesiatico delle preghiere domenicali e dei vespri
pellegrinanti all'aceto balsamico, la donna ammanca di etti 1 e grammi 37 di
materia grigia ed oltre etti 1,27 e grammi 001 di materia verdolina che
invece nell'uomo abbonda sia per il promiscuo (o proisQuo) uso del cappello
di paglia sia per una naturale tendenza all'abuso di formaggi e sanguisughe
(Vescia di Castelporziano) in agrodolce.
Da citare per la regola francescana di rito noto ed iniziatico anche il
detto in tardo latino macaronico: "Atticus, te impropaverit edulcationem
suis in pannicula verbi!" (ndt: "Atttico, m'hai già fregato due paia di
sandali dalla dispensa ma quando pensi andartelo a stroncare nel...") dal
che il protofilosofo Aticco Orifizio di Cappadocia riceve dal filippico
censore Marzio Capella di Bisanzio (detto il Torquemada per una sua illecita
e lasciva tresca con un ovino del pescarese) la succitata frase a seguito di
una poco nota e non meglio precisata azione della moglie del protofilosofo
(Cornelia Banana in Orifizio)
Per la cronaca sembra che Cornelia avesse leso irrimediabilmente uno dei
taesticula del Marzio Capella con un ben assestato colpo di scimitarra
durante una festa dell'Unita' ma sulla faccenda Sia Erodoto che Tacito hanno
pareri discordanti e mettono entrambi in rilievo come lo storico Pitone da
Termostato (primo relatore della vicenda nel 378 dc) fosse un riconosciuto
consumatore di Falerno addoclito con ossido di piombo e bismuto in ore
mattutine, serotine et anco pomeridiane.
Ma veniamo al crack, sara' mio impegno impararti cosi' come lo impararono a
me e la natura ci impara a noi tutti il metodo e le sineddoche della
faccenda.
Il crack e' una cosa molto brutta, io ne ho fatti due nella mia vita. Il
primo quando mi fu spiegato da mio avvocato che non potevo continuare a
portare avanti il mio negozio di ferramenta e gelati dando ai miei fornitori
gli assegni con la firma di mia zia Ermenegilda già (o Gia) morta da 32
anni. Il secondo quando nel 1984 dutante un Rodeo nei pressi di Pineroo
cercai di cavalcare Quartone (un toro di 6 quintali con una sella in
duralluminio) il che mi provoco' un varicocele di 3° grado nel testicolo
sinistro e un odio viscerale per la religione cattolica trasformatosi poi
in ambliopia durante una trasnumaza primaverile.
Essendo tu una donna non dovresti avere problemi del secondo tipo se non in
quei giorni dove lo schiacciamento taurino potrebbe causare un perforamento
polmonare da tampone ne problemi del primo tipo poiche' dubito che tu sia in
possesso di una zia di nome Ermenegilda oramai (o oramàI) morta da 32 anni.
Quindi dov'e' il problema? Se non lo vedi non c'e', se invece c'e' non lo
vedi e dato che in due non riusciamo a vederlo praticamente non ti serve.
Per la conversione del file invece devi prima sapermi dire di che tipo e' il
file.
Se dovesse essere file di lana o per contro file di cotone le metodologie
operative sarebbero diverse. Si rischia l'infeltrimento ed anche la
elettrolisi per cui meglio non rischiare.
Ad ogni buon conto ritengo con queste mie parole di averti mostrato come si
possa, con poco, soddisfare anche i piu' esigent imparando (eQUIparando)
loro la sapienza che manca pur ricordandoci di essere umili e modesti in
quanto solo nell'umilta' e nella modestia si trovano quelle cosine piccole
piccole a forma di letterina tutte diverse una dall'altra che ci puoi fare i
nomi degli animali col cucchiaio seppure mancano sempre le A e le O perche'
alla Barilla non lo sanno che ad ogni lettera corrisponde una certa
frequenza e non mi puoi fare una pastina con tante Z quante E altrimenti poi
mi incazzo (ADiro) e poi compro le stelline ma non quelle a forma di riso
che mi si incastrano tra i ponti.
Credo di aver detto tutto, ma non vorrei lasciarti prima di averti
raccontato una barzelletta che ho trovato in un vecchio testo di esegetica
biblica nella Certosa di Paradigna dove un buon vecchio pastore di nome
Emetliaco sta camminando per la campagna con un asino di nome Cencio e il
suo fedele amico Meritorio. Il pastore Emetliaco guarda il cielo entusiasta
di tanto creato e l'asino, animale povero di superiori istinti spirituali,
gli orina sulla gamba di legno facendola gonfiare alquanto. (qui mancano due
righe bruciate durante un un incedio all'enoteca del convento) .. Il fedele
Meritorio se la ride della grossa dicendo ?? (mancano altre due righe, fino
a un centinaio di anni fa le righe esistevano ma poi un frate amanuense ed
ermafrodita di nome Pampurio le bagno' di caffe' decaffeinato e cercando di
ripulire il sacro testo miniato con i peli del gomito destro causo' una
tragedia rovinandolo irrimediabilmente). La barzelletta finisce pero' col
fedele Meritorio per terra senza piu' denti in bocca e l'asino Cencio con
entrambi gli occhi neri.
Avendo le righe mancanti avremmo potuto ridere della grossa come ci narra lo
storico Plinio lo sciancato nella sua "Storia triste di Emetliaco".
Purtroppo, noi, non le abbiamo. e questo, purtroppo, è quanto.